
Commemorazioni
- Giorgio Bruzzone
- 1 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
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𝟏 𝒏𝒐𝒗𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 𝑪𝒐𝒎𝒎𝒆𝒎𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒊
𝟐 𝒏𝒐𝒗𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 𝑪𝒐𝒎𝒎𝒆𝒎𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒅𝒆𝒇𝒖𝒏𝒕𝒊
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Partiamo dai fatti: si va sempre più diffondendo tra i bambini, ed ormai anche tra gli adulti, l’abitudine di festeggiare Hallowen, anziché le tradizionali commemorazioni cristiane di Ognisanti e dei Defunti.
Varrebbe forse la pena fermarsi un attimo per scoprire le ragioni della commemorazione anziché scimiottare feste modaiole a stelle e striscie 🇺🇸:
1. Perché, Ognisanti ed i defunti, sono ricorrenze importanti della nostra tradizione nazionale ed il tentativo di cancellarle è parte integrante del diabolico e nichilista obiettivo di azzeramento della nostra cultura. Un progetto che mira ad uniformarci tutti nell’uomo a “taglia unica” , cittadini del mondo senza alcuna radice e quindi consumatori perfetti.
2. Perché se ingenuamente ci si traveste da mostri, nel nome di una festa pagana e commerciale che non appartiene alla nostra cultura, si esorcizza la paura facendone una burla pittoresca.
Atteggiamento che alimenta, in realtà, la nostra naturale fragilità, impedendoci di fare davvero i conti con il concetto di finitudine della nostra vita.
Così facendo si favorisce il progetto di chi vorrebbe cancellare il pensiero e la nostra stessa capacità di pensare. Fuggire dalle “domande ultime” è un po’ come ubriacarsi per cancellare domande a cui non si trova risposta. Interrogativi che rappresentano però il punto più alto del pensiero filosofico e della nostra cultura
3. Perché festeggiare, anziché ricordare ci aiuta a credere, erroneamente, che la vita va vissuta solo al presente, come se il prima ed il dopo non esistessero.
Scegliere di andare al cimitero, oltre che grande forma di rispetto, significa trovare la forza e la serenità di confrontarsi davvero con la nostra umana finitudine.
4. Perché mentre il mondo ci mostra continuamente il suo lato più brutto ( odio, guerre, ecc) i Cristiani, di cui i Santi rappresentano la massima espressione, donano al mondo un’altra prospettiva di vita. Vogliamo forse rassegnarci all’idea che guerre, ingiustizie e disuguaglianze siano sempre inevitabili? I Santi, con la loro testimonianza di vita, ci ricordano che Cristo ha conquistato il mondo con l’amore e non con l’odio, la sopraffazione e la guerra.
5. perché Cristo ci ha insegnato che la santità non è una cosa per superuomini. Ma è una prospettiva di vita, acquisita con il battesimo, che tutti i Cristiani possono desiderare e perseguire. Un compito complicato, non c’è dubbio, perché cozza con la nostra fragilità umana che ci porta a seguire una stupida moda anziché seguire le nostre tradizioni e le ragioni del cuore.
Giorgio Bruzzone
𝒫𝒶𝓁𝒶 𝒹𝒾 𝒪𝑔𝓃𝒾 𝒮𝒶𝓃𝓉𝒾 𝒹𝒾 𝐿𝓊𝒹𝑜𝓋𝒾𝒸𝑜 𝒹𝒾 𝐿𝓊𝒹𝑜𝓋𝒾𝒸𝑜 𝐵𝓇𝑒𝒶 - 𝟷𝟻𝟷𝟹 - 𝒮𝒶𝓃𝓉𝒶 𝑀𝒶𝓇𝒾𝒶 𝒹𝒾 𝒞𝒶𝓈𝓉𝑒𝓁𝓁𝑜 𝒢𝑒𝓃𝑜𝓋𝒶
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