“Scrivo per non smarrire il tempo vissuto, per trattenere la vita, per ascoltarla e conoscerla meglio, per non dimenticare chi siamo e da dove arriviamo.
Scrivere è mettere ordine, è fissare un ricordo o dare forma a un pensiero.
Scrivo per raccontare a me stesso, prima che agli altri, quel che vedo e che sento.
Scrivo per fissare emozioni che non saprei disegnare.
Scrivo perché ho un cuore ribelle.
Perché detesto ipocrisia, falsità e conformismo.
Perché ho ricevuto valori da preservare e tramandare con cura. Scrivo per dare un senso al mio essere al mondo e lasciare una traccia.
Troppo breve è la vita per lasciarla andar via senza averci provato per ignavia o timore.
Costi quel che costi!
Per questo rincorrendo ideali, ricerco il coraggio e mi rassegno a bastare a me stesso.
Scriverò finché avrò cose da dire ed emozioni da dare.
Giorgio Bruzzone
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