𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐈𝐂𝐈

“𝐈𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐟𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐞, 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐥𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚"... Albert Einstein.

Così scriveva profeticamente Albert Einstein negli anni in cui la follia nazista imperversava nel mondo. E parlo volutamente della follia nazista perché Hitler non agiva da solo. Non fu lui a bruciare, in prima persona, nei forni crematori tante vittime innocenti. Non fu lui a opprimere, direttamente, intere popolazioni e perseguire chi era diverso per razza o altro. Ma, con lui, milioni di tedeschi che hanno attivamente collaborato nel mettere in pratica tutto questo orrore. Milioni di tedeschi e altri popoli che hanno semplicemente lasciato fare. Nel frattempo altrettanti milioni di persone probabilmente non credevano a chi gli raccontava ciò che stava per accadere.

Così quando nel 1948 Orwell descriveva nel suo capolavoro “1984” il mondo distopico che si stava costruendo al termine della Guerra, nessuno pensava che la follia comunista avrebbe generato milioni di vittime e rovinato intere generazioni di persone, costrette a vivere in un duro regime dittatoriale.

Eppure mentre questo orrore prendeva forma e si realizzava, anche allora, c’era chi non ci credeva. E c’era anche chi ci raccontava la favola di un modo perfetto di benessere e felicità. E poi c’erano quelli che non si schieravano, perché raccontare gli orrori del comunismo stava male, ed allora era più semplice stare nel mezzo, spostarsi un po’ più in là, fare finta che quel problema non esistesse, tanto a loro non li toccava. Dante gli ignavi li mise nell’inferno a scontare una pena esemplare. E ci aveva visto bene ! Perché chi si sposta un po’ più in là è peggio degli altri !

Resta da chiedersi se la lezione sia stata imparata ? Se i tanti errori del passato siano serviti a qualcosa?

No non è servita ! Perché nel mondo c’è sempre troppa disuguaglianza, perché a dirigere le politiche globalizzate degli stati sono oggi i grandi fondi internazionali, le multinazionali delle armi, quelle dei farmaci, le sette sorelle dell’energia!

E allora le guerre nel frattempo imperversano, con distruzioni, morti , invalidi e orfani al seguito.

Ma anche qui c’è chi fa finta di non vedere e si lascia magari convincere che i morti della Palestina siano diversi da quelli ucraini o russi.

E poi c’è un’accanimento contro i più deboli: bambini ed anziani. Sta passando il principio che chi non serve o non è perfettamente utile alla collettività va eliminato. Ma non è tutto, se un fenomeno terrificante, che imperversa nel mondo, come la pedofilia si finge di non vederlo! E magari domani il crimine della pedofilia si proverà anche a giustificarlo ?

Un nuovo modello di mondo distopico insomma si sta organizzando. Lo raccontiamo da un po’!

Ci sono tanti segnali evidenti. Eppure c’è chi non li vede o fa finta di non vederli. C’è chi ti prende per pazzo se racconti quello che stai vedendo davanti ai tuoi occhi. Perché il nuovo modello di governo si basa proprio su questo. Sull’estensione e la diffusione dell’ignavia, sull’assenza di pensiero critico !

La differenza principale tra questa distopia controllata dalla mente e le distopie immaginarie di romanzi come 1984 è che in 1984 la gente sapeva di non vivere in una società libera, mentre in questa distopia la gente crede di essere libera.

Nella distopia di Orwell le persone sapevano di non essere libere e dovevano usare il doppio senso per non avere problemi con i loro governanti.

In questa distopia le persone non hanno idea di quanto siano pervasivamente dominate dai loro governanti; pensano di aver elaborato da sole le loro idee, la loro visione del mondo e le loro posizioni politiche, mentre in realtà questi sistemi di credenze sono stati costruiti all’interno dei loro cervelli da una macchina di propaganda estremamente sofisticata senza che se ne rendessero conto ...

Ma c’è una grande differenza sostanziale tra ieri e oggi: il modello di oppressione scelto passa attraverso il controllo della mente. L’unico vantaggio di questo tipo di distopia è che i nostri governanti devono mantenere la loro immagine di società libera e simpatica per preservare l’illusione che siamo liberi, quindi non possono semplicemente uscire allo scoperto e iniziare a imprigionare chiunque metta in luce la miriade di modi in cui siamo schiavi delle bugie e della propaganda.

Non illudiamoci non ci concederanno mai una grande piattaforma mainstream su cui farlo, ma possiamo operare ai margini, svegliando una persona alla volta alla realtà di ciò che sta accadendo.

Fare come facevano i partigiani ch, rischiando la propria vita, non si piegarono mai alle follie nazifasciste

Quindi andiamo in giro a diffondere la verità,

fregandosene dei giudizi e delle etichette che cercheranno di appiccicarci man mano . Per renderci ridicoli , non credibili e magari anche perseguibili !

Utilizziamo tutti i media e i forum che riteniamo efficaci.

Strumenti che ieri non c’erano e che proprio per questo cercano in ogni modo di controllare.Tutto ciò che faremo su questo fronte farà la differenza. La macchina della propaganda è il perno del loro potere. È ciò che tiene insieme l’impero. Senza la capacità di manipolare il pubblico su scala di massa, i nostri governanti non potranno governare. Non potranno realizzare il loro sogno di creare una società abitata da miliardi di schiavi moderni e felici avvolti in una enorme sindrome di Stoccolma.

Giorgio Bruzzone