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๐Ž ๐ฅ๐ข ๐ฉ๐š๐ ๐š๐ง๐จ ๐ฆ๐จ๐ฅ๐ญ๐จ ๐จ ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฆ๐š๐ญ๐ญ๐ข ๐๐š ๐ฅ๐ž๐ ๐š๐ซ๐ž. ๐Ž ๐Ÿ๐จ๐ซ๐ฌ๐ž ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ž ๐๐ฎ๐ž


Nei giorni scorsi sul ๐‘ช๐’๐’“๐’“๐’Š๐’†๐’“๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐‘บ๐’†๐’“๐’‚ il corsivo, in prima pagina, di ๐๐š๐ง๐ž๐›๐ข๐š๐ง๐œ๐จ proponeva la guerra termonucleare come una eventualitร  da non temere.

Evidentemente per lui, e per molti come lui, parlare di guerra equivale a parlare di una sfida calcistica o forse di una partita a poker.

Sembra non esserci alcuna valutazione etica sulle conseguenze. Dimenticando forse che, se avvenisse davvero, in Europa moriremmo tutti.

Il tentativo potrebbe essere quello di โ€œnormalizzareโ€ lโ€™idea della guerra per poi allo step successivo, far accettare come inevitabile quella nucleare.

โ€œO li pagano molto o sono matti da legare. O forse tutte due. โ€œ scrive Marco Rizzo

Come dargli torto ?

Viene allora da chiedersi come tutto ciรฒ possa accadere. Fino a pochi anni fa sembrava un concetto acquisito che la guerra non fosse mai la soluzione alle controversie politiche e la pace, al contrario, un valore assoluto

Oggi invece assistiamo ad un continuo allargamento dei conflitti alimentati dallโ€™aviditร  dei produttori di armi e dalla stupiditร  dei governanti . Il tutto sostenuto dallโ€™ignavia ed ignoranza delle masse.

Ma come รจ possibile che tutto ciรฒ accada?

Forse la risposta la potremmo trovare nelle parole di ๐†๐ž๐จ๐ซ๐ ๐ž ๐๐ž๐ซ๐ง๐š๐ง๐จ๐ฌ

โ€œStiamo assistendo non alla fine naturale di una grande civiltร  umana, ma alla nascita di una civiltร  disumana che non avrebbe mai potuto nascere senza una vasta, immensa, universale sterilizzazione dei valori piรน alti della vitaโ€

Quello che in termini filosofici viene definito nichilismo.

Un nichilismo predetto, per primo in epoca moderna, da un filosofo molto conosciuto, seppur controverso, quale ๐…๐ซ๐ข๐ž๐๐ซ๐ข๐œ๐ก ๐๐ข๐ž๐ญ๐ณ๐ฌ๐œ๐ก๐ž: โ€œDio รจ mortoโ€.

Unโ€™idea non diversa a quella espressa da ๐ƒ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ๐ž๐ฏ๐ฌ๐ค๐ข๐ฃ: โ€œse Dio non esiste, tutto รจ permessoโ€.

Ma fu un altro filosofo ๐„๐ฏ๐จ๐ฅ๐š a predire piรน dettagliatamente quanto sarebbe poi accaduto nella nostra epoca: โ€œSi hanno due fasi. La prima รจ quella della ribellione metafisica e morale.

La seconda รจ quella in cui gli stessi motivi che avevano alimentato implicitamente tale rivolta vengono meno, si dissolvono, divengono privi di consistenza per un nuovo tipo umano โ€“ e questa รจ la fase nichilista, in cui il tema dominante รจ il senso dellโ€™assurdo, della pura irrazionalitร  della condizione umanaโ€.

Oggi siamo nellโ€™epoca definita della cancel culture dove imperversano pandemie, crisi energetiche, crisi economiche . Tutto ciรฒ che รจ funzionale ad annientare le nostre certezze.

I singoli stati, ci raccontano, non servono piรน. Troppo piccoli per governare pseudo problemi troppi grandi.

Le societร  moderne vengono cosรฌ governate da un sistema in parte visibile ed in parte volutamente invisibile. Le รฉlite riescono a trasformare e a plasmare le masse, cambiare i valori, orientare la politica, i media e la vita economica anche attraverso lโ€™influenza psicologica, anzi una vera e propria manipolazione.

Per attuare questo progetto le รฉlite sono disposte a tutto anche a far promuovere, attraverso i loro โ€œtromboniโ€, lโ€™idea di una guerra sempre piรน vicina alla catastrofe nucleare.

Solo cosรฌ forse possiamo comprendere lโ€™articolo di Panebianco.

Giorgio Bruzzone

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