𝐏𝐀𝐂𝐄 𝐎 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐀 (𝒗𝒐𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒐 𝒔𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒓𝒔𝒊.ᐣ)

Le cose sono molto più semplici di come vorrebbero farle apparire: c’è chi promuove e lavora per la pace e chi per continuare la guerra.

Sta a noi osservare la realtà e scegliere da che parte stare.

Per fare un decisivo passo in avanti basterebbe semplicemente raccogliere le indicazioni di Papa Leone quando invoca “𝓾𝓷𝓪 𝓼𝓲𝓷𝓬𝓮𝓻𝓪 𝓿𝓸𝓵𝓸𝓷𝓽𝓪̀ 𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓪𝓵𝓸𝓰𝓸, 𝓪𝓷𝓲𝓶𝓪𝓽𝓪 𝓭𝓪𝓵 𝓭𝓮𝓼𝓲𝓭𝓮𝓻𝓲𝓸 𝓭𝓲 𝓲𝓷𝓬𝓸𝓷𝓽𝓻𝓪𝓻𝓼𝓲 𝓹𝓲𝓾̀ 𝓬𝓱𝓮 𝓭𝓲 𝓼𝓬𝓸𝓷𝓽𝓻𝓪𝓻𝓼𝓲” .

La storia ci ricorda però che la necessaria negoziazione della pace non può non tener conto dell’esito del conflitto. È irrealistico pensare che dopo un lungo conflitto sia chi ha perso sul campo di battaglia a dettare regole e condizioni.

Così facendo implicitamente si rifiuta la negoziazione ed il processo di pace prolungando la guerra. In tal modo si creano altresì le condizioni per un ulteriore peggioramento delle future condizioni di pace.

Nel frattempo, tra vere e finte negoziazioni, continua la drammatica escalation di morte e distruzione.

Giorgio Bruzzone