I recenti risultati elettorali in Austria , Germania e Francia attestano un dato inequivocabile:
In tutta Europa si affermano i partiti che nel loro programma condividono alcuni punti fermi in comune :
๐ท) ๐ผ๐ด๐ฝ๐พ ๐ด๐๐๐พ๐ฟ๐ฐ
๐ธ) ๐ฑ๐ฐ๐๐๐ฐ ๐ธ๐ฝ๐ ๐ฐ๐๐ธ๐พ๐ฝ๐ด ๐ธ๐ฝ๐ณ๐ธ๐๐ฒ๐๐ธ๐ผ๐ธ๐ฝ๐ฐ๐๐ฐ ๐ณ๐ธ ๐ผ๐ธ๐ถ๐๐ฐ๐ฝ๐๐ธ
๐น) ๐ฑ๐ฐ๐๐๐ฐ ๐ต๐พ๐ป๐ป๐ธ๐ด ๐ถ๐๐ด๐ด๐ฝ
๐บ) ๐ต๐ฐ๐ ๐ต๐ธ๐ฝ๐ธ๐๐ด ๐ถ๐๐ด๐๐๐ฐ ๐๐ฒ๐๐ฐ๐ธ๐ฝ๐ฐ ๐ด ๐ฟ๐ด๐๐๐ด๐ถ๐๐ธ๐๐ด ๐ฟ๐พ๐ป๐ธ๐๐ธ๐ฒ๐ท๐ด ๐ณ๐ธ ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐ด
E lโEuropa che fa ?
Anzichรฉ prendere coscienza dellโenorme distanza tra il loro programmi ed il popolo accusano gli elettori di aver votato partiti estremisti di destra o di sinistra.
Comunque estremisti!
E allora via con le etichette Ultra destra, ultrasinistra o addirittura neonazisti (???)
Nel nome di questo paventato pericolo si dร vita a Governi di cosiddetta โ garanzia istituzionaleโ premiando i perdenti e contrari quindi allโindirizzo del voto democratico.
Neppure lontanamente balena lโidea ai burocrati europei che la strada intrapresa sia quella sbagliata ?
Direi decisamente di no vedendo le ultime decisioni:
- Nessun cambio di Leadership
- perseguimento, se non rafforzamento, delle politiche fin qui intraprese: piรน Europa, piรน immigrazione, conferma agenda Green, incremento del sostegno armato allโUcraina
Il tutto condito da uno squallido tentativo di ridurre la privacy ed aumentare le forme di censura
La si puรฒ pensare come si vuole ma il mancato riconoscimento del voto popolare rappresenta un totale svilimento della democrazia
Giorgio Bruzzone
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