Sessanta
- Giorgio Bruzzone
- 22 feb
- Tempo di lettura: 1 min
Questo tempo
non ha un freno
mi ritrovo grigio e inquieto
Leggo studio
scrivo e imparo
con curiosità bramosa
L’incertezza del domani
si nasconde nelle pieghe
delle notti e nei silenzi
In ricerche di infinito
tra pensiero
ed abbandono
Ho imparato
a dare il peso
alle cose e alle persone
a non rincorrere
gli affetti
a bastare per me stesso
La ricchezza
ci appartiene
è tesoro dentro noi
La festosa ricorrenza
è solo un numero che sale
sempre più rapidamente
Emozioni contrapposte
magazzino di ricordi
di rimpianti e turbamento
di felicità rubata
ad inutili rincorse
a banali discussioni
Forse invito
a rallentare
a guardare e ripensare
per rivivere i momenti
di felicità sfuggita
per affetti ormai perduti
Rifarei gli stessi errori
ridarei lo stesso amore
ricambiato od incompreso
Il rimpianto
è in pochi abbracci
per antica pudicizia
Nell’aver lasciato andare
tanti attimi preziosi
come fossero scontati
Poche solide certezze
nei miei giorni impegnativi
di eterno sognatore
Propellenti dell’amore
nelle sfide
della vita
Castagneto Carducci - 22 febbraio 2025
Giorgio Bruzzone

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