È arrivato il vento
- Giorgio Bruzzone
- 2 set
- Tempo di lettura: 1 min

È arrivato il vento
antico e fresco
conosciuto e odiato
Soffia forte
piega i rami
spazza il prato
da grilli e foglie
Porta via
sudore e nuvole
di pensieri leggeri
È tornato il vento
a spazzare l’ozio
a segnare il tempo
di altri anni andati
Oggi è già passato
in qualche foto sbiadita
nel comò dei ricordi
È arrivato il vento
porta via con sé
la memoria di un’estate
di zanzare e risate
Momenti irripetibili
di affetti che già mancano
di ospiti e sorprese
Incessante e cinico
spazza il tempo allegro
con i suoi bagagli
di malinconia e rimpianti
Resterà il rimorso
di un abbraccio mancato
o di quel bacio non dato
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