𝐒𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢𝐨

Sipario !

Si chiude così  il Festival della normalità.

Quello concentrato esclusivamente sulle canzoni.

Un Festival senza sermoni, senza temi fuori luogo. Niente woke, niente gender, niente influencer a elargire  ipocrite lezioni di pensiero unico.

Un Festival in cui torna al centro l’amore.

Ma forse il Festival è solo la rappresentazione di una società intera che sta tornando alla normalità, dove si può tornare a parlare di famiglia, di genitori, di papà e mamma.

Dove tornano l’influenza e forse pure l’estate e l’inverno.

Un festival in cui  Cristicchi riesce a farci commuovere e piangere parlando della vita mentre altrove si promuove solo la morte.

Dove sono tornati sul Palco De Andrè, Dalla, Battiato e Battisti.

Un festival di rinascita che parte dalle radici e arriva ai giovani.

È a vincere è un giovane che sa cantare e pure scrivere.

E il popolo apprezza regalando ascolti da record.

Sembra un sogno.

Non svegliatemi altrimenti potrei pensare, come Bresh,  che vedere la stella sulla maglia del Genoa sia anche questo un sogno possibile.

Giorgio Bruzzone