Theodor Adorno ci offre una delle più penetranti
riflessioni sulla natura della libertà: "𝙻𝚊 𝚕𝚒𝚋𝚎𝚛𝚝𝚊̀ 𝚗𝚘𝚗
𝚜𝚝𝚊 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚘 𝚜𝚌𝚎𝚐𝚕𝚒𝚎𝚛𝚎 𝚝𝚛𝚊 𝚋𝚒𝚊𝚗𝚌𝚘 𝚎 𝚗𝚎𝚛𝚘, 𝚖𝚊 𝚗𝚎𝚕
𝚜𝚘𝚝𝚝𝚛𝚊𝚛𝚜𝚒 𝚊 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚜𝚌𝚎𝚕𝚝𝚊 𝚙𝚛𝚎𝚜𝚌𝚛𝚒𝚝𝚝𝚊."
Questa affermazione, nella sua apparente semplicità,
racchiude uno dei nuclei fondamentali del pensiero
critico adorniamo e riletta ai nostri giorni si dimostra sempre più attuale. Suona infatti come un invito a riconsiderare profondamente cosa significhi essere liberi nella società contemporanea La vera libertà, ci suggerisce, non risiede nell'esercizio di una scelta all'interno di opzioni predeterminate, il"bianco o nero" o destra e sinistra, ma nella capacitàdi riconoscere e rifiutare l'imposizione stessa di questofalso dualismo. È un invito a sviluppare non la semplice libertà di scegliere, ma la libertà di mettere in discussione il contesto stesso della scelta.
La forza di questa riflessione sta, insomma, nella sua capacità di risvegliare in noi una consapevolezza critica che va oltre la semplice scelta tra alternative date, che nel tempo si sono trasformate in contenitori astratti , in cui ci sta dentro ormai tutto ed il contrario di tutto.
Anziché destra o sinistra preferisco lasciarmi guidare da concett e visioni ben più alti come la sacralità della vita umana, la piena libertà di scelta e di critica, la dignità del lavoro e la pace.
Giorgio Bruzzone
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