IL CROLLO DEL MURO
- Giorgio Bruzzone

- 9 nov
- Tempo di lettura: 2 min

โ๐ป๐ ๐๐๐๐๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐.โ
Scriveva Giovanni Paolo II il 9 novembre 1989 quando venne abbattuto il muro di Berlino.
Fu un momento di grande speranza !
La speranza di poter dar vita finalmente ad un mondo privo di conflitti, dove lโenorme spesa in armamenti fosse indirizzata verso il sociale ( famiglie, sanitร , scuola ecc).
A distanza di trentasei anni possiamo dirlo: fu solo una grande illusione!
Quella speranza รจ stata tradita!
Il mondo รจ dominato dalla finanza. Un nemico subdolo e cinico che non ha per sua natura altro obiettivo che il guadagno. Tutto รจ funzionale a far sรฌ che chi รจ ricco diventi sempre piรน ricco e a chi รจ povero resta solo lโillusione di poter cambiare una strada senza reali vie dโuscita.
La libertร di quel momento storico fu visto come un grande dono dal grande Papa.
Un dono che non abbiamo saputo preservare rinunciando a lottare per quei valori che avrebbero costituto la cortina entro cui far crescere societร piรน giuste ed eque.
Ci siamo lasciati corrompere dallโillusione del consumismo e da falsi concetti di libertร .
Ci ritroviamo una societร occidentale confusa e fragile, priva di quelle radici che potevano e dovevano rappresentare la garanzia di un progresso reale e non illusorio.
Siamo cosรฌ privi di valori da trovar terreno fertile ideologie fallaci e devianti. Una societร cosรฌ manipolata e manipolabile da svilupparsi lโidea che siano la guerra e la corsa al riarmo gli strumenti idonei a risolvere le controversie internazionali.
Come uscirne ?
Non ho risposte nรฉ mi illudo di trovarle ma credo sia sempre piรน attuale la frase pronunciata da Heiddeger nel 1976
โ๐๐๐๐ ๐๐ ๐ณ๐๐ ๐๐ ๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐๐๐โ
Giorgio Bruzzone






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